White men
Sinossi
Gi albini africani per la chiarezza inconsueta della loro pelle sono considerati creature dai poteri soprannaturali, quindi sono spesso vittime della magia nera. Sulla scia del mito di superiorità dell’uomo bianco, retaggio del colonialismo difficile da sradicare, si è diffusa la credenza che attraverso il sacrificio di un albino si possa ottenere un’insperata ricchezza. In Tanzania un’associazione per la difesa degli albini si batte contro la ferocia di queste pratiche.
Nel 2008 il governo tanzaniano proclama “un’emergenza albini” in seguito ad una serie di omicidi (più di 60 in due anni) e aggressioni, avvenute principalmente nella zona del lago Vittoria, intorno alla città di Mwanza. I corpi vengono amputati a colpi di machete e gli organi venduti su un mercato ad hoc, ed utilizzati a scopo rituale. A distanza di due anni la comunità albina sembra poter riconquistare la normalità. La lotta contro il cancro di Maneno, un ragazzino di 17 anni, si intreccia con il tentativo di Dikson, albino quasi suo coetaneo, di far fortuna sulla scena hip hop locale. Nel frattempo, Kapole, in qualità di rappresentante dell’associazione degli albini, cerca di ampliare la rete di mutuo soccorso, indagare le cause reali degli omicidi, i mandanti, e ottenere giustizia. Samson frequenta l’associazione, ha superato i momenti più difficili dovuti agli omicidi ed ora cerca una normalità nella quale lavorare per garantire un futuro dignitoso ai propri figli. Un racconto sul quale la cronaca degli omicidi entra di forza nella quotidianità.
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