Claudia Brignone è nata a Napoli nel 1985. Dopo la Laurea in Comunicazione, ha cominciato a studiare regia del documentario nel 2009 all’Act Multimedia di Roma e ha poi continuato formandosi durante diversi workshop e residenze (Pietro Marcello, Sara Fgaier, Marco Pasquini, Tarek Ben Abdallah, Carlo Hinterman). Nel 2014 realizza il suo primo film documentario La Malattia del Desiderio, vincitore del premio del pubblico al SalinaDocFest. Nello stesso anno partecipa al progetto Filmap - Atelier di Cinema del Reale a Ponticelli, coordinato da Leonardo Di Costanzo, realizzando il corto L’Altalena. Collabora alle riprese e al montaggio del film Aperti al Pubblico di Silvia Bellotti, vincitore del premio del pubblico al Festival dei Popoli. Nel 2019 ha presentato il suo secondo lungometraggio La Villa al Festival di Roma, nella sezione Alice nella Città. Tempo d’attesa è il suo terzo documentario vincitore del Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Lavora anche come assistente alla regia e assistente casting per film di finzione e documentari (L’intrusa, Rosa, Pietra e Stella, Nopoli, La Paranza Dei Bambini). È stata tra le tutor del Procida Film Atelier, diretto da Leonardo di Costanzo e coordinato dalla società Parallelo 41, da cui è nato il film Procida montato insieme a Lea Dicursi, presentato Fuori Concorso al Festival di Locarno 2023 e vincitore di una menzione speciale per il Premio Ricola 2023. Attualmente sta sviluppando il suo quarto documentario dal titolo provvisorio “Ciao Papà” prodotto dalla società Fermento srl ed è ricercatrice presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.