Roberto Mariotti
Nasce a Roma il 24 agosto 1969, iniziando da autodidatta l’attività di regista e autore.
Dal 2002 scrive e dirige diversi cortometraggi di finzione, tra i quali “Libero Professionista”, sul tema dell’usura, “Contratto a Termine”, sulla precarietà del lavoro, e “Il piazzista”, sul traffico di organi umani. Nel 2009 è uno dei registi che partecipano al concept film collettivo “Walls and Borders”, della durata complessiva di 5 ore. Con una favola animata, dal titolo: “Shalom”. Nel 2014 termina il suo primo lungometraggio di finzione, “The Italian dream”, un noir sul tema dell’immigrazione clandestina, una lavorazione cominciata nel 2010. Nel 2015 dirige un corto di animazione, “Il dono”, scritto da Ilaria Jovine, vincitore di Short Food Movie 2015 e presentato all’Expo di Milano. Nel 2016 inizia la lavorazione della sua seconda opera cinematografica, “Una vita in cambio”, un lungometraggio noir, interpretato da Toni Garrani, Stefano Fresi ed Elena Arvigo e selezionato dal Napoli Film Festival, MoliseCinema, Terra di Siena Film Festival e al London International Motion Pictures Award.
Tra il 2016 e il 2018 lavora al documentario “C’era una volta la terra”, co-diretto con Ilaria Jovine, con Neri Marcorè, film che indaga il rapporto ancestrale tra uomo e terra, a partire dagli articoli giornalistici dello scrittore Francesco Jovine (1902-1950). Nel 2018 inizia la lavorazione del documentario “Telling my son’s land”, dedicato alla figura della giornalista di guerra free lance Nancy Porsia, sullo sfondo della crisi libica. Nel 2019 è autore del cortometraggio “Beirut Cafè” interpretato da Luigi Mezzanotte, liberamente ispirato al racconto-cronaca “Quattro ore a Chatila” di Genet.